60.000 VOLONTARI DELLE MISERICORDIE HANNO INCONTRATO PAPA FRANCESCO

papafrancescoDovevano essere trentamila, ma alla fine erano quasi il doppio i volontari delle Misericordie arrivati da ogni parte d’Italia che stamani hanno fatto festa, in piazza San Pietro, a Roma, attorno a Papa Francesco, per un incontro che resterà a lungo nella memoria del movimento.

Alle ore 12:00 un’esplosione di gioia ha accolto l’arrivo di Papa Francesco in piazza San Pietro. A rivolgere il primo saluto al Papa è stato dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, che ha ricordato la tradizione secondo la quale il vescovo del capoluogo toscano è anche capo di guardia della Misericordia di Firenze.

Il Papa si è rivolto ai confratelli con affetto, ricordando che “tutto il vostro servizio prende senso e forma dalla parola Misericordia che, etimologicamente, significa donare il cuore ai miseri, a quelli che hanno bisogno. Immagine anteprima YouTube

Ed è quello che ha fatto Gesù, ha spalancato il cuore a chi ha bisogno.” Poi Papa Francesco ha ammonito dal rischio di “essere spettatori informatissimi e disincarnati”, di restare cioè passivi davanti alle “tantissime statistiche sulla povertà” che abbiamo a disposizione. “Troppe parole, troppe parole –ha incalzato il Papa- ma non si fa niente, questo è un rischio. Non è il vostro caso, –ha sottolineato- voi delle Misericordie lavorate bene. Di parole ne abbiamo sentite tante. Quello che serve è l’operare –ha aggiunto-, l’operato vostro, la testimonianza cristiana, l’andare dai sofferenti, avvicinarli come Gesù ha fatto. Imitiamo Gesù. Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incontra lungo il cammino. Ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio, che è bontà, provvidenza e amore.”

“Vi incoraggio a portare avanti con gioia la vostra azione e a modellarla su quella di Cristo. Lasciando che tutti i sofferenti possano incontrarvi e contare su di voi nel momento del bisogno. Cari fratelli e sorelle grazie, grazie di nuovo a tutti voi per quello che fate. Grazie.”

“Che le Misericordie – ha concluso il Papa, prima di impartire la sua benedizione sul movimento – continuino a essere luoghi di accoglienza e di gratuità nel segno dell’autentico amore misericordioso per ogni persona.”

Presenti in piazza San Pietro anche i volontari della Misericordia di Campobello di Licata composto da un nutrito gruppo del servizio civile e dai componenti del magistrato il Governatore Carmelo Vaccaro, i componenti Eugenio Scicolone, Toto Termini e Salvino Montaperto, accompagnati dai propri familiari. Salvino Montaperto ha avuto l’onore di salutare da vicino Papa Francesco, quale componente del consiglio nazionale delle Misericordie facente parte del parterre di accoglienza del Papa. Lo stesso ha dichiarato di aver sentito una forte emozione nel trovarsi di fronte a una personalità così grande, ma quanto umile.

Al termine dell’udienza il responsabile del servizio civile della Misericordia di Campobello di Licata Carmelo Mistretta ha donato a Papa Francesco, a nome dell’associazione, alcuni dipinti omaggiati per l’occasione da Silvio Benedetto.